Enti Ecclesiastici

Utenze: suggerimenti per il risparmio energetico oggi e nel futuro

L’ aumento delle utenze sta mettendo a dura prova i gestori di immobili e di attività commerciali di proprietà degli enti ecclesiastici. L’insorgere di questa situazione critica ha però messo in luce alcuni problemi da sempre esistiti legati alla gestione delle utenze. Ci sembra doveroso compiere un approfondimento sul tema, partendo da una riflessione generale, fino a proporvi i nostri principali suggerimenti per attuare un risparmio energetico significativo, che possa valere nel presente e nel prossimo futuro.


LA CONCEZIONE DELL’UTENZA FINO AD OGGI

Nella gestione degli immobili ecclesiali, delle attività commerciali degli enti (scuole, Rsa, asili, case per ferie, hotel), e dei luoghi istituzionali (case, chiese), l’utenza è sempre stata considerata come un costo fisso.

La tendenza dei consumatori era quella di stipulare contratti convenienti con i fornitori di energia elettrica, rinnovando compagnia all’incirca ogni due o tre anni, sulla base del miglior prezzo. Tuttavia, la valutazione compiuta era pressoché statica e sommaria: si guardavano le bollette alla ricerca della miglior offerta (anche di pochi centesimi) senza però analizzare attentamente i consumi e prevedere i costi.

Oggi, con il costo dell’energia in costante aumento, è necessario cambiare strategia di gestione. L’incremento dei prezzi che stiamo vivendo è così consistente che risulta poco probabile un ritorno ai valori precedenti. Attualmente le tariffe si sono alzate di più del triplo: è ragionevole pensare che si riabbasseranno, ma non torneranno mai come prima.

 Di fronte ad un costo fisso mai programmato, ed ora raddoppiato o addirittura triplicato, per fornire gli stessi servizi garantiti in precedenza, si è costretti a pagare il doppio o il triplo. Per molti consumatori, questo aumento diventerà insostenibile. Pertanto, è evidente il bisogno di adottare nuovi metodi per gestire al meglio i consumi e i costi.


PROGRAMMAZIONE DEI CONSUMI E CALCOLO ANTICIPATO DEI COSTI

Per affrontare il problema del caro bollette e ottenere un risparmio energetico significativo, vi proponiamo due strategie:

  1. PROGRAMMAZIONE
    • Analisi dei consumi
    • Limitazione dei consumi, qualora possibile, diminuendo gli sprechi
    • Scelta del fornitore più adeguato
  2. CALCOLO ANTICIPATO DEI COSTI
    • Partendo dall’analisi compiuta, calcolare la previsione del costo delle utenze della stagione imminente e di tutto il resto dell’anno. È essenziale sapere in anticipo l’importo che si dovrà spendere nei mesi a seguire, così da verificare l’effettiva disponibilità di denaro e non trovarsi impreparati.
    • Se i costi previsti risultano insostenibili, bisognerà diminuire il servizio offerto o applicare dei correttivi nella gestione, così da limitare al minimola perdita di denaro.

GESTIONE DELLE CASE PER FERIE: LE STRATEGIE PER RISPARMIARE

A fronte di quanto detto, ci piacerebbe approfondire questo tema, focalizzandoci sul settore che più ci compete: le case per ferie. Come si possono applicare le strategie di risparmio energetico qui sopra proposte, alla gestione ordinaria di case per ferie?

È fondamentale uscire dai soliti schemi, abbandonare le scelte passate e superare le abitudini per adeguarsi finalmente al presente e ai cambiamenti che stiamo vivendo.

AFFIDARSI AD UN CONSULENTE ENERGETICO

In primo luogo, suggeriamo di cercare, chiedendo pareri a partner di fiducia o ordini vicini, un broker o un consulente energetico

Un consulente energetico è un professionista che lavora esclusivamente nell’interesse dei consumatori, consigliando in modo neutrale le migliori compagnie di energia elettrica presenti sul mercato, al fine di trovare la soluzione più economica possibile”.

Ricordiamoci che il partner ideale non è più quello che millanta tariffe minori. La grande forza dei broker, infatti, è quella di supportare i gestori delle case per ferie nella programmazione dei consumi secondo le loro esigenze: aiutano ad analizzare i consumi presenti e futuri e a prevedere quali saranno i costi da sostenere. Spesso, infatti, non è il basso costo della materia a far risparmiare, bensì la diminuzione degli sprechi e un’ottima programmazione anticipata.  

PROGRAMMARE L’ACCENSIONE DEL RISCALDAMENTO

In secondo luogo, è necessario esaminare le reali esigenze della struttura ricettiva e programmare attentamente l’accensione del riscaldamento. Diminuire le ore in cui il riscaldamento è attivo e regolare al meglio le temperature, non significa assolutamente venir meno ai servizi garantiti agli ospiti. Anzi, correggendo alcune abitudini sbagliate, si riuscirà comunque ad offrire il massimo del servizio, senza sprechi e con un risparmio energetico.

A seconda della tipologia di struttura, dell’andamento e degli ospiti, bisogna comprendere quando è richiesta l’accensione e quando invece non è necessaria. Anche il tema della temperatura è particolarmente importante: non esistono vincoli di legge ma sarebbe meglio tarare l’albergo ad una temperatura non troppo alta, per evitare di incorrere inutilmente in bollette spropositate. Bisogna mantenere una temperatura costante e adeguata (19 gradi sarebbe l’ideale), evitando sbalzi termici.

ATTUARE CORRETTIVI OPERATIVI

È importante, inoltre, mettere in atto correttivi operativi che permettano di minimizzare le dispersioni di calore e di conseguenza risparmiare denaro. Non parliamo di grandi investimenti, perché è evidente che avere degli impianti moderni favorisce un minor consumo. Suggeriamo invece di svolgere delle azioni migliorative, con gli impianti che già si possiedono (vecchi, medio-vecchi oppure nuovi):

  1. Utilizzare al meglio le valvole termostatiche o montarle, qualora sia possibile.
  2. Accendere il riscaldamento a fasce orarie e solo negli spazi realmente utilizzati: in base alla tipologia di struttura, analizzare le esigenze e le abitudini degli ospiti e accendere solo quando serve.  
  3. Durante la pulizia delle camere, diminuire il tempo di apertura delle finestre. Generalmente lo standard prevedeva di arieggiare la stanza per tutto il tempo della pulizia (30min/1h). Con queste nuove esigenze, si potrebbe pensare di aprire le finestre solo per dieci minuti, tempo ideale per garantire il ricambio dell’aria, senza però disperdere troppo calore e far scendere la temperatura interna.

CALCOLO ANTICIPATO DEI COSTI

Un’ultima strategia che vi aiuterà a gestire al meglio la vostra struttura ricettiva è calcolare in anticipo i costi che dovranno essere sostenuti. Sempre affidandosi ad un consulente energetico, è fondamentale prevedere con largo anticipo quale sarà la spesa che si dovrà affrontare. Nello specifico, suggeriamo di considerare il costo della bolletta del mese di ottobre e i consumi di energia in kilowatt relativi all’anno precedente. Con queste informazioni è possibile calcolare l’ipotetico importo che si dovrà spendere, con gli aumenti in corso. Ovviamente non sono valori sicuri e inconfutabili, tuttavia sono quelli più attendibili in questo momento e ci permettono di compiere un’analisi dei possibili costi per tutto l’anno a venire.

Se esaminando i costi con largo anticipo, ci si accorge che questi ultimi sono insostenibili, si ha il tempo materiale per mettere in atto delle strategie di risparmio:

  1. I gestori delle case per ferie potranno decidere se ridurre i giorni di apertura delle strutture o addirittura chiudere in alcuni periodi più critici.
  2. Limitare alcuni servizi extra che non sono così indispensabili.
  3. Aumentare i prezzi della quantità necessaria per poter coprire scientificamente gli aumenti avvenuti.
  4. Attenzione operativa: accendere il riscaldamento a fasce orarie e a minor temperatura.

Grazie a queste azioni preventive, i gestori delle strutture ricettive sapranno con largo anticipo i costi che dovranno sostenere e non si ritroveranno nel futuro in situazioni spiacevoli.


CONCLUSIONI

In conclusione, di fronte alla situazione critica del caro bollette è più importante che mai adattarsi velocemente ai cambiamenti e abbandonare le vecchie abitudini. L’analisi e la programmazione anticipata dei consumi e dei costi, insieme alla realizzazione di azioni correttive nella gestione del riscaldamento, possono portare ad un risparmio energetico significativo.

Attualmente siamo in contatto con alcuni esperti che stanno aiutando gli enti ecclesiastici ad attuare queste strategie correttive. Se avete bisogno, contattateci e saremo lieti di fornirvi un supporto.

Stefano Vismara, Consulente operativo e gestionale delle Case per Ferie