Quali sono le agevolazioni fiscali per parrocchie ed Enti religiosi?
La riforma del terzo settore prevede la possibilità di agevolazioni fiscali per enti religiosi e parrocchie – il cosiddetto Ecobonus – sugli interventi di ristrutturazione e riqualificazione degli immobili con i quali viene riconosciuta una detrazione d’imposta, con uno sconto in fattura o una cessione del credito a terzi.
Ecobonus del 50% o 65% della spesa:
È previsto con il miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio esistente almeno nella misura minima prevista dalla legge. A seconda del tipo di intervento, è suddiviso in 10 rate annuali di pari importo.
Bonus facciate del 90%:
È previsto con interventi di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici collocati in città con carattere artistico, storico o con un particolare pregio ambientale, oppure in aree del territorio totalmente o parzialmente edificate, che differiscono dalla prima categoria.
Sismabonus del 50 %:
Questo tipo di bonus è previsto qualora vengano effettuati interventi antisismici su edifici destinati sia ad uso abitativo che per attività produttive in zone ad alto rischio di pericolosità sismica.
Superbonus 110%:
È destinato all’efficientamento energetico, al miglioramento sismico degli edifici, al fotovoltaico e alle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Gli Enti ecclesiastici e le Parrocchie rientrano tra i beneficiari della detrazione solo nel caso in cui risultino condomini di fabbricati e solo per la quota di millesimi di loro pertinenza, limitatamente ai lavori effettuati dal condominio sulle parti comuni.